Tra le tante storie di persone schiacciate dai debiti, quella di un 51enne di San Donà di Piave spicca come un esempio concreto di come la legge – se conosciuta e ben utilizzata – possa trasformare una situazione drammatica in una vera rinascita. Un tempo imprenditore, oggi operaio, l’uomo si è trovato negli anni a convivere con un passato difficile e con il peso di una situazione debitoria ormai ingestibile: oltre 665.000 euro di debiti con l’erario e un’ipoteca vicina al milione di euro sulla casa di proprietà, dove vive con la sua famiglia. Una situazione che sembrava senza via d’uscita: pignoramenti imminenti, nessuna possibilità di pagare, e la prospettiva concreta di perdere l’abitazione e ogni bene.✴️ Articolo del quotidiano La Nuova di Venezia e Mestre del 19 luglio 2025 Di fronte a questo scenario, l’unica possibilità di salvezza è arrivata da una procedura prevista dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, il cosiddetto “concordato minore”, che consente anche ai piccoli imprenditori o ex imprenditori non fallibili di proporre un accordo ai propri creditori per estinguere i debiti in modo sostenibile. Grazie all’assistenza dell’Avv. Franco Zorzetto, professionista in materia di sovraindebitamento, è stato possibile costruire un piano credibile e ben documentato, basato su un versamento “una tantum” di 55.000 euro messi a disposizione da terzi. Un importo infinitamente più basso rispetto al debito complessivo, ma che – dimostrando la buona fede del debitore, la sostenibilità della proposta e la convenienza per i creditori rispetto all’alternativa (cioè la vendita della casa) – è stato accettato anche dall’Agenzia delle Entrate, che deteneva la maggior parte del credito. Il risultato? La casa è stata salvata, l’uomo ha ottenuto l’esdebitazione completa, cioè la cancellazione definitiva di tutti i debiti residui, e ha potuto finalmente guardare al futuro con serenità. Non più incubi, telefonate continue, minacce o pignoramenti: solo la possibilità di ricominciare da capo, con dignità. Questo caso, raccontato anche dai giornali locali, non è solo una buona notizia per un singolo cittadino: è un segnale importante per migliaia di persone e famiglie che oggi si trovano in situazioni analoghe, con debiti fiscali, ipoteche, cartelle esattoriali o finanziamenti non più sostenibili. È la prova concreta che una via d’uscita esiste, e che affidarsi a un avvocato competente può fare la differenza tra il baratro e una seconda possibilità.Articolo del Il Gazzettino Venezia Mestre - 19 Luglio 2025 L’Avv. Zorzetto non ha semplicemente applicato una norma: ha costruito, passo dopo passo, una strategia legale, economica e umana, coinvolgendo le parti giuste, documentando con attenzione ogni elemento, negoziando con rigore ma anche con empatia. E ha dimostrato che la legge può tutelare anche chi non ha più nulla da offrire, se non la volontà di risollevarsi. La cornice normativa: Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII)Dal 15 luglio 2022 la vecchia “Legge sul sovra‑indebitamento” (L. 3/2012) è confluita nel CCII (d.lgs. 14/2019), che ha mantenuto – ma potenziato – gli strumenti pensati per chi non può accedere al fallimento o alla liquidazione giudiziale: Procedura A chi si rivolge Caratteristiche salienti Piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore Privati e famiglie senza partita IVA Rata compatibile col reddito; non serve il voto dei creditori, basta l’omologazione del giudice. Concordato minore Piccoli imprenditori, professionisti, soci di S.r.l./S.n.c. non “fallibili” Il debitore propone ai creditori qualunque forma di soddisfazione (rate, liquidazione di beni, finanza esterna). Serve il voto favorevole della maggioranza dei crediti e l’omologa del Tribunale. Artt. 74‑83 CCII Liquidazione controllata Chi non riesce a formulare un piano Il commissario liquida i beni; al termine (max 3 anni) scatta l’esdebitazione automatica. Il ruolo decisivo dell’esdebitazioneUna volta completata la procedura, il debitore “meritevole” ottiene la cancellazione dei debiti rimasti, potendo ripartire senza zavorre. Per le famiglie significa: blocco immediato di pignoramenti e azioni esecutive; possibilità di mantenere l’abitazione principale se il piano ne dimostra la sostenibilità; riabilitazione finanziaria (niente più interessi né cartelle); nuova liquidità destinabile ai bisogni quotidiani.Perché questa soluzione può aiutare migliaia di famiglie Debiti fiscali e cartelle esattoriali: il CCII consente di trattare direttamente con Agenzia delle Entrate‑Riscossione, che vota come qualunque altro creditore e può rinunciare a gran parte del credito pur di incassare subito. Uno strumento “su misura”: il giudice valuta la meritevolezza (ad es. “bravo padre di famiglia”), la convenienza per l’erario e la fattibilità del piano, riducendo drasticamente l’esposizione debitoria. Seconda possibilità codificata per legge: dopo l’omologa, la persona torna “in bonis” e può riottenere un rating creditizio, stipulare un mutuo, avviare nuove iniziative. Il valore di un ottimo avvocatoProcedimenti come il concordato minore sono tecnici e documentali: occorrono perizie patrimoniali, attestazioni di fattibilità, negoziazione con i creditori pubblici e privati, oltre al coordinamento con un Gestore della crisi iscritto all’albo.Un legale esperto: Seleziona la procedura più adatta (piano, concordato, liquidazione). Prepara il fascicolo rispettando i requisiti formali (articolato patrimoniale, cronologia dei debiti, attestazioni ex art. 76 CCII). Interloquisce con l’Agenzia delle Entrate e con eventuali banche per ottenere il voto favorevole. Tutela il patrimonio essenziale (prima casa, autovettura necessaria, strumenti di lavoro). Segue l’omologa e l’esdebitazione, verificando l’esecuzione del piano e prevenendo contestazioni. Il risultato del caso di San Donà dimostra che, con un’elevata competenza legale e una strategia negoziale rigorosa, è possibile abbattere oltre il 90 % del debito e mettere al sicuro la serenità familiare. In sintesiSe i debiti – specialmente fiscali – sembrano insostenibili, non è necessario aspettare il pignoramento: il CCII offre vie legali per ristrutturare o cancellare l’esposizione. L’esperienza dell’Avv. Franco Zorzetto evidenzia quanto sia fondamentale affidarsi a professionisti specializzati in crisi da sovra‑indebitamento per trasformare una situazione disperata in un vero fresh start economico e personale.