Come funziona e quando può davvero aiutarti a ritrovare la serenità questa legge.
Indice dei contenuti
- Cos'è il sovraindebitamento familiare
- A chi si rivolge la legge 3/2012
- Quando puoi accedere alla procedura
- Quali debiti si possono cancellare
- Le due soluzioni previste dalla legge
- Un’unica procedura per tutta la famiglia: la novità delle procedure familiari
- Esempi di casi reali
- Perché è importante agire
- Come richiedere una valutazione gratuita
1. Cos'è il sovraindebitamento familiare
Essere sovraindebitati significa trovarsi in una situazione di squilibrio economico tale da non riuscire più a far fronte ai debiti, anche i più comuni: rate, bollette, mutuo, prestiti.
Ma quando questo coinvolge più membri di una famiglia, la situazione diventa ancora più pesante. Le tensioni aumentano, si litiga per il denaro, e la qualità della vita crolla.
Il sovraindebitamento familiare non è solo una questione economica. È un problema che colpisce l’equilibrio dell’intero nucleo: genitori, figli, coppie conviventi o sposate. La legge riconosce questa realtà e offre una strada legale per uscirne.
2. A chi si rivolge la legge 3/2012
La legge 3/2012, conosciuta anche come “legge salva suicidi”, è nata per tutelare le persone e le famiglie che, pur non essendo aziende, sono schiacciate dai debiti.
La normativa si rivolge a:
- Famiglie con redditi bassi o instabili
- Persone che hanno perso il lavoro o subito gravi imprevisti
- Debitori con mutui o finanziamenti insostenibili
- Genitori con figli a carico che non riescono più a garantire una vita dignitosa
Oggi, grazie alle modifiche introdotte nel 2020, è possibile presentare una sola procedura anche per più membri della stessa famiglia. Un'opportunità importante per affrontare insieme il problema e alleggerire i costi.
3. Quando puoi accedere alla procedura
Non serve essere falliti per poter chiedere aiuto. La legge prevede dei requisiti chiari ma non impossibili da soddisfare.
Puoi accedere alla procedura se:
- Hai debiti superiori al tuo reddito disponibile
- Non riesci più a pagare regolarmente rate e impegni economici
- Hai già tentato senza successo di negoziare con banche o finanziarie
- Hai un reddito minimo per sostenerti, ma non abbastanza per rientrare nei debiti
Non è una soluzione per chi è semplicemente “in ritardo” con un paio di pagamenti, ma per chi è realmente in crisi economica.
4. Quali debiti si possono cancellare
Uno dei vantaggi principali di questa legge è che quasi tutti i debiti possono essere trattati.
Rientrano:
- Debiti con banche e finanziarie
- Debiti verso l’Agenzia delle Entrate e il fisco
- Cartelle esattoriali
- Bollette arretrate
- Rate di mutui e prestiti
- Canoni di locazione non pagati
- Debiti da fideiussioni personali
Restano fuori solo i debiti di natura penale o extra-contrattuale, come multe per danni intenzionali.
5. Le due soluzioni previste dalla legge 3/2012
La legge prevede due strade principali, in base alla situazione economica e patrimoniale della famiglia.
Piano del Consumatore
È indicato per chi ha un reddito, anche basso, ma regolare. Permette di:
- Pagare solo una parte dei debiti
- Concordare un piano di pagamento sostenibile
- Salvare la casa, nei casi in cui ci siano le condizioni
- Cancellare i debiti residui una volta rispettato il piano
Liquidazione del Patrimonio
È adatta a chi non ha reddito sufficiente per affrontare un piano di rientro. Prevede:
- La messa a disposizione volontaria di alcuni beni (non tutti)
- La tutela del minimo vitale per vivere dignitosamente
- La cancellazione di tutti i debiti dopo la procedura
Anche se più dolorosa, è spesso l’unica possibilità concreta per ricominciare da zero.
6. Unica procedura per tutta la famiglia: la novità delle procedure familiari
Una grande innovazione è arrivata con la modifica del 2020: l’art. 7-bis della Legge 3/2012 permette ai membri della stessa famiglia di fare una sola procedura condivisa, se:
- Sono conviventi
- Oppure i loro debiti derivano da una causa comune (es. spese sanitarie, successioni)
Questo significa:
- Meno costi
- Tempi più rapidi
- Una gestione più semplice e coordinata
È una possibilità importante per chi vuole affrontare la crisi insieme ai propri cari, senza spezzare ulteriormente la famiglia.
7. Esempi di casi presi dalla realtà
Famiglia con figlio malato: spese mediche impreviste hanno causato debiti con banche e fornitori. Con la procedura familiare hanno ottenuto la riduzione dei debiti e salvato la prima casa.
Coppia separata con mutuo in comune: debiti accumulati dopo la separazione, casa a rischio pignoramento. Grazie alla legge 3/2012 hanno concordato un piano sostenibile e salvato l’immobile per i figli.
Famiglia monoreddito dopo licenziamento: impossibilità di far fronte alle rate, cartelle in aumento. Liquidazione parziale del patrimonio e cancellazione dei debiti dopo 3 anni.
8. Perché è importante agire
Il tempo è un fattore cruciale. Ogni mese che passa con debiti insoluti significa:
- Nuove more e interessi
- Rischio di pignoramenti e segnalazioni
- Stress e tensioni familiari crescenti
Chi ha usato questa legge spesso dice: "Avrei voluto farlo prima."
Non aspettare che sia troppo tardi. La soluzione esiste, è legale, è già stata usata da migliaia di famiglie. E può funzionare anche per te.
9. Come richiedere una valutazione gratuita
Se pensi che questa legge possa aiutarti o se vuoi semplicemente capire se hai i requisiti, puoi chiedere una valutazione riservata e gratuita.
Non servono documenti complicati, bastano:
- Una descrizione dei tuoi debiti
- Un’idea del tuo reddito e patrimonio
- La volontà di risolvere
Un avvocato esperto ti seguirà passo dopo passo, senza giudicarti, per aiutarti a ripartire.
Inizia da qui: non sei solo, c’è una legge che può ridarti dignità e serenità.